Cicerone e i suoi interpreti : Studi sull'Opera e la Fortuna / Emanuele Narducci.
Tipo de material: TextoSeries Testi e studi di cultura classica ; 29Detalles de publicación: Pisa : ETS, 2004.Descripción: 442 pISBN:- 8846709748
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Libros de Préstamo en Sala | Biblioteca del Instituto de Filología Clásica "Dra. Alicia Schniebs" | LAT-CIC (Navegar estantería(Abre debajo)) | Disponible | 424532 |
Parte prima. Studi su Cicerone e la tarda repubblica romana -- Cicerone e l'orientamento intellettuale dell''opinione pubblica' -- La memoria della grecità nell'immaginario delle ville ciceroniane -- Cronaca criminale e letteratura nella pro Cluentio -- L'amico e l'adulatore. Cicerone e i pericoli della simulatio -- Percezioni dell'esilio in Cicerone. Esperienza vissuta e interpretazione filosofica -- Le Tusculanae: un percorso di lettura -- Il 'personaggio' di Attico: da Cornelio Nepote a Montaigne -- Parte seconda. Note di lettura -- Cicerone, Crasso e un verso di Ennio. Nota a pro Caelio 18 -- Il discorso di Augusto nella apocolocyntosis di Seneca e un passo della pro Caelio di Cicerone -- Congettura a Cicerone, de domo 11 -- Cecità degli occhi e accecamento della mente. Nota a Cicerone, de domo 105 (con un contributo all'interpretazione di Ovidio, fast. VI.437-454) -- Cicerone e il 'dilema' di Gaio Gracco -- Una reminiscenza enniana in Cicerone e in Virgilio? -- Cicerone e un detto di Cesare. Nota a pro Marcello 25 sgg. e a Cato maior 69 -- La più antica citazione delle familiares di Cicerone -- Parte terza. Aspetti e momenti della fortuna di Cicerone -- Tra Alcibiade e Catilina. Spunti ciceroniani in Leon Batista Alberti (amicizia, adulazione, simulazione) -- Boissier, Cicerone, il Cesarismo -- Cesare e Cicerone. Da Napoleone III alla prima Scapigliatura milanese -- Cicerone e Cesare nella Grandezza e decadenza di Roma di Guglielmo Ferrero -- Cicerone nella interpretazioni italiane della seconda metà del novecento -- Appendice. Introduzione alla lettura di Lucrezio.
Il rivivere della grecità nell’arredo statuario delle ville di Cicerone; l’arte persuasiva dell’oratore e le sue strategie per conseguire la vittoria nei processi; l’ideale di un’amicizia sincera in stridente contrasto con gli accorgimenti e le finzioni della vita di società; i diversi tentativi di orientare l’opinione pubblica con la parola e con gli scritti; l’esperienza bruciante di un esilio vissuto come sacrificio in favore dei concittadini; l’approdo alla filosofia come consolazione per la chiusura degli spazi di intervento politico.
In una ricca varietà di prospettive e metodologie critiche, gli ampi studi d’insieme, e i più brevi contributi esegetici, di uno degli interpreti più significativi e originali della civiltà letteraria latina – qui riproposti in una stesura aggiornata e rinnovata, e con l’aggiunta di numerosi capitoli inediti – illuminano da angolature molteplici la personalità poliedrica di Cicerone. La traduzione di tutti i testi latini rende l’opera accessibile anche ai lettori non specialisti.
Una parte consistente del libro è dedicata alla fortuna di Cicerone e dei suoi contemporanei nella successiva tradizione europea: da Leon Battista Alberti e Montaigne, attraverso Hegel, Mommsen e la discussione sul ‘cesarismo’ nella Francia di Napoleone III, le passioni risorgimentali dell’Italia dell’Ottocento, la riflessione politico-sociale che accompagna le due Guerre Mondiali, fino alle nuove prospettive che si delineano nelle interpretazioni più recenti.
La ricostruzione di momenti diversi di un dibattito storiografico estremamente vivace – con risvolti di ‘attualità’ di notevolissimo rilievo – fa emergere numerose sollecitazioni interdisciplinari, e mostra come vicende, problemi, idee e personaggi del mondo antico abbiano spesso inciso in profondità su riflessioni che mettevano in gioco istanze tutt’altro che ‘antiquarie’.
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